L'Avversario di turno: l'Olbia
Di Luca Perino Vaiga
Dopo il pareggio di Alessandria e, soprattutto, dopo l’atteso ritorno in maglia azzurra di Pablo Gonzalez, il Novara tornerà in campo al “Piola” domenica pomeriggio per affrontare l’Olbia, società riaffacciatasi al calcio professionistico due stagioni fa e - ad oggi - realtà consolidata del terzo campionato italiano: merito in particolare di una gestione oculata da parte del Presidente Alessandro Marino, imprenditore abruzzese attivo nel campo delle estrazioni, legatissimo al patron del Cagliari Tommaso Giulini, con il quale l’Olbia ha costruito un redditizio asse di collaborazione fatto di scambi e prestiti.
L’attuale stagione era partita con Michele Filippi in panchina ma, dopo 11 giornate, altrettanti punti e la pesante sconfitta subita con il Gozzano, la società sarda ha deciso di cambiare rotta chiamando Guido Carboni, una cavallo di ritorno da quelle parti, fratello maggiore del più famoso Amedeo Carboni, ex giocatore di Sampdoria, Roma e Valencia. Dal suo insediamento, il nuovo tecnico non è però riuscito a cambiare rotta raccogliendo tre pareggi e due sconfitte, ultima delle quali mercoledì contro la Juventus U23, che costringe per ora la squadra isolana ad essere coinvolta nella lotta per evitare i play-out.
Anche a Novara i sardi dovrebbero presentarsi in campo con un 4-3-1-2, il cui nome più importante è rappresentato da Daniele Ragatzu, attaccante dai trascorsi importanti, tornato quest’anno alla casa madre Cagliari per poi essere girato in prestito ai bianchi, con l’obiettivo di dare la giusta esperienza al gruppo, indicando la via della terza salvezza consecutiva.
Luca Perino Vaiga